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La rivista annuale di Innosuisse 2024

Dal laboratorio al mercato

Formalmente le nostre due mani sono identiche: ciascuna ha un pollice e quattro dita. Ma nella disposizione di questi cinque elementi, la mano destra e la mano sinistra differiscono. Già all’asilo si impara: a destra è dove si trova il pollice sinistro e viceversa. Quindi puoi girare e voltare le mani come vuoi, non sono assolutamente congruenti. «Il fenomeno si chiama chiralità», spiega la ricercatrice del Politecnico federale Carin Lightner. «E si verifica anche nelle molecole: stessi atomi, orientamento diverso».

In farmacologia, la chiralità può determinare l’efficacia o l’inefficacia di un farmaco, fino a renderlo addirittura dannoso. Un modo per determinare la chiralità di una molecola è misurare l’attività ottica Raman (ROA). Questo metodo di misurazione ottica è considerato accurato, ma anche dispendioso. È qui che entra in gioco l’innovazione di Carin Lightner.

«Dimostrare la fattibilità della mia idea, cioè elaborare un Proof of Concept commerciale, è stato dispendioso. Il sussidio mi ha permesso di investire tempo sufficiente a questo scopo».

Carin Lightner

fondatrice e CEO di Enantios

Innovazione con un grande potenziale

Nell’ambito della sua tesi di dottorato presso il PF di Zurigo, Carin Lightner ha progettato una configurazione completamente nuova per la misurazione ROA. Inizialmente, si aspettava di ottenere i primi risultati dopo sei settimane. Sono passati due anni. «La svolta è arrivata grazie alla collaborazione con i ricercatori dell’astronomia solare. Avevano sviluppato una fotocamera che si adattava perfettamente al metodo», spiega Carin Lightner.

In questo modo l’applicazione del metodo ROA è molto più semplice e veloce: non è più necessaria una vasta esperienza specializzata per far funzionare il sistema. L’innovativa configurazione di Carin Lightner ha presto suscitato l’interesse di altri ricercatori e altre ricercatrici. «Quando le persone che si occupano ogni giorno d’alta tecnologia sono davvero entusiaste di qualcosa, sai di essere sulle tracce di un’innovazione con un grande potenziale».

Adattamento alle esigenze del mercato, grazie a BRIDGE

Con la sua idea, Carin Lightner ha presentato domanda per un sussidio BRIDGE nel 2023: a posteriori, un passo decisivo. «Dimostrare la fattibilità della mia idea, cioè elaborare un Proof of Concept commerciale, è stato dispendioso. Il sussidio BRIDGE di Innosuisse e del FNS mi ha permesso di investire abbastanza tempo a questo scopo».

Invece di testare il suo metodo su una miriade di molecole più o meno casuali, si è rivolta a potenziali clienti della farmacologia già in questa fase iniziale. «Ho chiesto loro di mettere a mia disposizione le loro molecole per l’analisi». Una procedura complessa, ma fondamentale per adattare la tecnologia alle esigenze del settore. «Ero in contatto diretto e quindi ho potuto chiedere: vi fornisco le informazioni giuste? La qualità dei dati è giusta?».

«BRIDGE è proprio questo: un ponte tra ricerca e imprenditorialità».

Il percorso dal laboratorio alla start-up è impegnativo per i fondatori e le fondatrici. Molte idee falliscono ancora prima di prendere il via. «Per questo BRIDGE era così importante per me, perché è proprio questo: un ponte tra ricerca e imprenditorialità», afferma Carin Lightner. «Il sussidio ha garantito la nostra sopravvivenza nel primo anno. Senza BRIDGE, sarebbe stato difficile, forse addirittura impossibile».

BRIDGE

Innosuisse e il Fondo nazionale svizzero (FNS) finanziano insieme il programma di promozione BRIDGE. Il programma sostiene i ricercatori nella rapida trasformazione dei loro risultati in prodotti o servizi. BRIDGE comprende due offerte: Proof of Concept si rivolge a giovani ricercatori individuali, mentre Discovery si rivolge a ricercatori esperti in piccoli consorzi.

Crescita e apertura di nuovi mercati

Nel 2024 Carin Lightner ha fondato la start-up Enantios e con la giovane azienda non solo ha avviato un progetto d’innovazione Innosuisse con l’Università di Scienze Applicate di Zurigo (ZHAW), ma ha anche ottenuto un capitale di crescita di oltre 1,8 milioni di franchi in una prima fase di finanziamento. Enantios produce un dispositivo di misurazione ROA facile da usare, ma offre anche misurazioni come servizio di assistenza. Il settore dei servizi è particolarmente importante per affermarsi nell’industria farmaceutica piuttosto conservatrice: «Molti laboratori non vogliono acquistare subito un nuovo dispositivo, ma vogliono prima convincersi del metodo», spiega.

Acquisire clienti, crescere e aprire nuovi mercati: questi sono i prossimi passi cruciali per Enantios. I destinatari principali sono le imprese e i dipartimenti impegnati nello sviluppo di nuovi farmaci. Tuttavia, Carin Lightner ha un occhio di riguardo anche per il settore della produzione: «Infatti nella fase di sviluppo dei farmaci, di solito si decide già come garantire il successivo controllo di qualità nella produzione. Il nostro metodo è adatto anche a questo scopo».

Sostegno da parte di Innosuisse

  • BRIDGE Proof of Concept
  • Initial Coaching e Core Coaching
  • 1 progetto d’innovazione in collaborazione con la ZHAW